Negli ultimi mesi avrete senza dubbio sentito ripetere da giornali, televisione e web la parola drone; essendo esposto per questioni professionali al tema, ho deciso di realizzare questo post per provare a fare il punto della situazione.
Innanzitutto, definiamo che cos’è un drone citando Wikipedia:
aeromobile a pilotaggio remoto, ovvero un velivolo che viaggia in assenza di pilota, controllato da un computer di bordo
Il mondo degli aeromobili a pilotaggio remoto, ovvero gli APR, è molto vasto; gran parte delle cronache degli ultimi anni sono relative ai droni utilizzati in ambito militare. C’è poi un altro ambito molto importante, quello professionale, in cui stanno nascendo nuovi mestieri e di cui si è ampiamente parlato al recente Roma Drone Expo.
In questa analisi mi occuperò però di una terza sfera, quella civile/amatoriale, che negli ultimi tempi sta riscuotendo sempre più interesse; l’analisi tramite Google Trend ci mostra infatti un andamento in costante crescita:
Tralasciando Pakistan e Stati Uniti, noti alle cronache per le tristi vicende di guerra, una parte della crescita nelle ricerche è dovuta proprio ai droni commerciali!
Se vi state chiedendo perchè alla parola drone sono associati i termini ar e parrot, ora vi spiego il motivo; questi due elementi sono infatti la dimostrazione del crescente interesse per il drone in ambito amatoriale.
L’azienda francese Parrot, nota per gadget tecnologici come kit vivavoce o speaker, è stata infatti la prima che ha scommesso sulla produzione di droni civili destinati ad un uso ludico/amatoriale; il primo modello, l’A.R. Drone, presentato nel 2010, ha infatti permesso all’azienda di ritagliarsi un ruolo da protagonista in questo nuovo settore, tanto che le ricerche testimoniano la popolarità dei prodotti in discussione.
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L’ultimo video della Parrot, relativo al modello Bebop, ci permette di parlare di quello che sostanzialmente fa un drone:
- è un oggetto che vola tramite eliche ed è comandato a distanza, in maniera simile a un elicottero
- permette di effettuare riprese video e di scattare fotografie tramite la fotocamera di cui è dotato
Oltre alla Parrot, molte altre aziende si sono cimentate nella produzione di droni; un altro marchio famoso è DJI, il cui prodotto di punta è il Phantom. Anche qui, il video è lo strumento migliore per comunicare l’essenza dei droni, ovvero le riprese in volo:
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La crescita del fenomeno drone è inoltre evidenziata da una serie di video usciti in questi ultimi mesi che ne testimoniano la diffusione ormai su scala medio/larga; il primo video è senza dubbio quello realizzato da Amazon nel dicembre dello scorso anno, in cui viene presentato un fantomatico servizio Amazon Prime Air:
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Ci sono poi numerosi esempi di delivery di pizze tramite drone, come ad esempio Domino:
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Per rimanere in terra italica, poche settimane fa la Juventus ha ripreso un allenamento con un drone e il risultato è il seguente:
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E pochissimi giorni fa una troupe del TG1 ha realizzato queste riprese in Parlamento!
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Per concludere, consapevole del fatto che l’ecosistema drone ha moltissime altre sfaccettature (in primis il tema legislativo gestito dall’ENAC), sappiate che l’avvento dei droni ha evoluto anche il concetto di selfie trasformandolo in dronie:
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